SEMINARIO GRATUITO LA TECNOLOGIA RADAR PER L’INDUSTRIA E L’AUTOMOTIVE: STORIA, TEORIA E DEMO SESSION
Un viaggio nel mondo dei radar, dalle loro origini storiche fino alle più recenti sfide tecnologiche nel settore automotive e oltre. Il seminario propone un percorso che parte dalle prime sperimentazioni in ambito militare – dove il radar nacque come strumento fondamentale per la rilevazione e la difesa – per arrivare alle moderne applicazioni civili, che oggi stanno rivoluzionando il modo in cui ci muoviamo, comunichiamo e percepiamo l’ambiente che ci circonda. Attraverso un approccio che combina teoria, dimostrazioni pratiche e momenti di confronto, i partecipanti potranno comprendere i principi di funzionamento dei radar, le diverse tipologie di sensori utilizzati e le tecniche di elaborazione dei segnali che ne rendono possibile l’impiego in scenari complessi. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo sempre più centrale del radar nel settore automotive, dove è protagonista di innovazioni legate alla guida assistita e autonoma, alla sicurezza attiva e al monitoraggio dell’ambiente circostante.
Il seminario, organizzato da Democenter in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e Deep Radars, spin-off di Unimore per lo sviluppo di tecnologie radar avanzate, offrirà una panoramica sulle sfide ingegneristiche più attuali, come l’integrazione con altri sensori, la riduzione dei costi e delle dimensioni, e l’aumento della precisione e dell’affidabilità, mettendo in luce le direzioni di ricerca e sviluppo che stanno plasmando il futuro di questa tecnologia. L’incontro si concluderà con una demo session in laboratorio, durante la quale i partecipanti potranno osservare da vicino dispositivi radar commerciali, tecniche di misura e casi d’uso concreti. Un’esperienza formativa completa, pensata per offrire una visione chiara e accessibile di un ambito altamente tecnico, unendo rigore scientifico e ricadute empiriche.
Partecipazione gratuita su iscrizione.

